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lunedì 18 agosto 2008

Raisport in grande spolvero all'inseguimento delle emozioni olimpiche: l'evento è stato preparato da anni, i commentatori e i telecronisti hanno fatto i compiti, annotando anche la più cavillosa naturalizzazione della pesista kirghiza sposata al cestista angolano. A Bizzotto s'è allargata la voglia alla tempia a forza di guardare tuffi, Lollobrigida ha sudato per sedere al trono che fu di Bisteccone nelle tribune del canottaggio, Bragagna ha picchiato selvaggiamente moglie e figli per mesi, Fioravanti s'è allenato commentando anche le corse delle lumache, Cassani ha fatto 32 volte il giro della Cina in bicicletta, Mattioli ha attaccato briga con chiunque, ma le ha prese da Bragagna.
Insomma, sembrava tutto pronto, lo sferragliante carrozzone
oliato fino all'ultimo pistone per seguire i trionfi degli azzurri ma, ahi loro, non avevano fatto i conti con lui.


Un omino piccolo, raccolto su se stesso, all'apparenza innocuo ma dall'occhio cattivo, lucido di umori maligni; Marino Bartoletti da Forlì.
Inopportunamente riesumato dal neodirettore De Luca, il pernicioso sentenziatore ha fatto ritorno ai microfoni ed alle telecamere, sfogando la frustrazione di anni di esilio catodico in un turbina
re di baffi e macumbe che ha travolto lo sport azzurro con la forza di un uragano.
Inenarrabili i suoi danni al ciclismo, con i commenti di Giro e Tour che hanno portato alla scomparsa quasi definitiva di successi tricolori: cadute, squalifiche e ritiri hanno decimato i pedalatori italiani.
All'Europeo sappiamo com'è andata, ma De Luca, sprezzante del pericolo, forse attratto carnalmente dal baffo tenebroso, l'ha piazzato sul divanetto di Olimpiche Emozioni: le medaglie azzurre non arriveranno alla metà di quelle conquistate ad Atene, i canali in streaming sono saltati, i commentatori soffrono di misteriose amnesie, galeazzi ritira i suoi j'accuse e scompare dal video.


Qualche chicca dei mesi scorsi:
Bartoletti beatifica il moderato aumento dei diritti umani e delle libertà individuali in Cina: dopo tre giorni l'esercito cinese invade il Tibet seminando il terrore;
Bartoletti si rallegra della situazione geoclimatica in Sol levante: due giorni dopo uno spaventoso sisma devasta le regioni centrorientali cinesi, ed un'insolita serie di piogge provoca allagamenti e inondazioni;
Bartoletti loda la pulizia degli atleti azzurri: nei giorni seguenti du
e ciclisti ed uno spadista vengono pizzicati all'antidoping e cacciati dall'Olimpiade;
Bartoletti elogia il velocista cinese Liu Xiang, e profetizza il suo oro con tanto di record mondiale: il malcapitato atleta si infortuna, gettando il Paese nello sconforto.
Quindi lo posiiamo dire: Marino Bartoletti porta sfiga.



MARINO BARTOLETTI PORTA SFIGA
MARINO BARTOLETTI PORTA SFIGA
MARINO BARTOLETTI PORTA SFIGA
MARINO BARTOLETTI PORTA SFIGA
MARINO BARTOLETTI PORTA SFIGA




L' Araldo di Via Castellana....................

..............e l'Almanacco di Padre Polonio