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martedì 22 aprile 2008

I Coglioni di Catan

Questo non vuol essere un post, ma un accorato appello volto a sensibilizzare gli italiani dal terribile giogo della dipendenza da giuoco. Una terribile piaga sociale, un'atroce e perniciosa assuefazione entro cui la stragrande maggioranza dei Togon è incline a parteciparvici attivamente e, sempre più assiduamente, con drammatici epiloghi. Il Catan non perdona: il 74% degli affetti non riesce tuttora, dopo anni di cure cliniche e farmacologiche, a raggiungere un livello di socialità accettabile. Pur essendo dettagliatamente accertato dall'OMS che il suddetto morbo affligge per lo più ceti sociali deboli, rancorosi, panciuti e nerchiuti(e perciò inclini alla gotta); tuttavia si sono riscontrati casi pandemici anche in presenza di elementi che presentavano caratteristici effetti della sindrome di Steffan (magrezza delle feci, altura post-meridiale, insclerizzazione avversa bicipitale). Tra i sintomi principali del morbo di Catan vi è l'ingrossamento scrotale susseguito da strascicamento pavimentale (con escorazioni) testicolare a danno delle persone attigue: è l'unica patologia che colpisce non il portatore ma coloro che lo circondano. L'epidemia di Catan, dovuta all'elemento patogeno SCAMBIORISORSA , non è facilmente arginabile ed è una delle minacce più preoccupanti per le prossime generazioni.
Si sviluppa dapprima in seno al soggetto affetto con un lento e progressivo piagnuccolamento, degenerando via via in un insopportabile quanto inesorabile vittimismo ed apologia della sconfitta. In seguito la fuga verso l'esterno, claustrofobia, deambulazione isterica, esternazione continuativa di voler togliersi le scarpe. Manie persecutive e logorrea. Vertigini d'impotenza ed elogi all'altrui virtù. Giunto all'ultimo stadio, il soggetto diventa irascibile e rabbioso: è in questa fase che avviene il contagio passivo.
Non esistono attualmente cure specifiche, ma solo effetti placebo e palliativi circostanziali.
La patologia si esaurisce quando il paziente dichiara la vittoria: si consiglia perciò di assecondare il malato durante tutto il decorso al fine di non aggravarne le condizioni.
Sono consigliati inoltre impacchi al cavallotto e abluzioni con sale e camomilla.


Sopra, a destra, persona affetta da morbo di Catan.

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